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La Rivoluzione francese (8^ parte)

La Rivoluzione francese (8^ parte)

MAURIZIO MAURIZIMAURIZIO MAURIZI

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La dittatura dei Montagnardi; Robespierre e il comitato di salute pubblica; la Legge sui sospetti e il Terrore; i processi politici contro gli Arrabbiati e gli Indulgenti; il colpo di stato del 9 Termidoro (morte di Robespierre)

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Transcription

The elimination of the Girondins led to a federalist revolt in the western and southern departments of France. The Committee of Public Safety, led by Robespierre, responded with a dictatorship, taking full control in military, judicial, and economic matters. They sold the properties of emigrated aristocrats, imposed price controls on grain, and instituted a mass conscription for males aged 18-25. They also enacted the Law of Suspects, leading to widespread arrests and executions. However, the reign of terror came to an end when Robespierre and his allies were arrested and executed. This marked the end of the most violent phase of the French Revolution. L'eliminazione dei girondini provocò una rivolta federalista nei dipartimenti dell'Ovest e del sud della Francia, quindi nelle zone di Bordeaux, di Marseglia, di Tolone. Una rivolta, quest'ultima, che esprimeva l'insufferenza dei cedi borghesi mercantili verso la politica centro-edrice di Parigi e l'eccessivo peso dei sanculotti nelle decisioni del governo. Il Comitato di Salute Pubblica, sotto la direzione di Robespierre, cercò di reagire a tutti questi eventi negativi esercitando una vera e propria dittatura. La dittatura del Comitato di Salute Pubblica si espresse attraverso l'assunzione dei pieni poteri in campo militare, giudiziario ed economico. In economia, il Comitato di Salute Pubblica approvò la vendita dei beni degli aristocratici che erano immigrati, la pena di morte per gli accaporatori dei beni di prima necessità e l'istituzione di un calmiere sui prezzi dei cereali, il cosiddetto maximum. In campo militare, invece, venne istituita la leva di massa a tutti i maschi tra i 18 e i 25 anni, quindi la Francia si trovò ad avere, di fatto, l'esercito più numeroso d'Europa. Venne creato un esercito nazionale sotto la guida di un generale capace come la Sarkanno. Venne imposta nell'esercito una rigida disciplina e l'esercizio, se vogliamo, dei generali era controllato da commissari che arrivavano direttamente dalla convenzione e nominati dal Comitato di Salute Pubblica. In campo giudiziario venne approvata la cosiddetta legge sui sospetti, settembre 1793, con l'istituzione di un vero e proprio regime del terrore. Oltre mille persone, solo a Parigi, furono vigliottinate in questo periodo e fra queste anche Maria Antonietta, la moglie di Luigi Felicesimo. La legge sui sospetti permetteva di arrestare chiunque fosse solo sospettato di avere delle simpatie per i monastici. Questa legge dette mano libera ai tribunali rivoluzionari e ai comitati di ogni cittadina francese di giudicare chiunque si pensasse in combusta in collegamento con i nemici. Si passò ad un vero e proprio regime del terrore che aveva lo scopo di rigenerare moralmente la Francia. L'esercito francese intanto sconfiggeva quello della prima coalizione nella battaglia di Fleurus, in Belgio. Battaglia combattuta nel giugno del 1794. Il terrore, nelle mani del triundirato che dominava il comitato di salute pubblica e che era costituito da Robespierre, Saint-Just e Couton, divenne uno strumento di lotta politica. Uno strumento di cui il triundirato stesso si servì per eliminare i suoi nemici. Gli arrabbiati legati alle personalità di Roux e de Berthe che erano molto presenti nella comune di Parigi e poi, dall'altra parte, l'ala destra, se vogliamo per lo spiegamento, costituita dagli indulgenti di Danton e de Moulin che costituiva l'ala dei giacoddini che voleva farla finita con il terrore. Molti, infatti, erano quelli che pensavano che l'emergenza fosse superata e che il terrore non fosse più giustificato. Il triundirato, da più parti, era visto come una specie di tirannico. E infatti, il 9 termi d'oro, il 27 luglio del 1794, Robespierre e i suoi amici vennero arrestati per ordine della convenzione e, nonostante l'opposizione della comune di San Colosso e della comune di Parigi, vennero bigliottinati. Finisce, di fatto, la fase più cruenta della rivoluzione francese e se ne apre un'altra dominata dai cosiddetti termitoriani, cioè quei deputati della convenzione che avevano eliminato Robespierre e che avevano eliminato anche la politica portata avanti da Robespierre, cioè quella del terrore. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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