The Last of Us Video_Audio

On December 10, 2011, The Last of Us was revealed at the Spike Videogame Awards. It quickly became a popular and iconic game, showcasing the artistic and expressive potential of the gaming industry. The game follows Joel, one of the few survivors in a world devastated by a massive epidemic. His mission is to escort a young girl named Ellie to the rebel forces outside the quarantine zone. The story unfolds as we discover that Ellie is immune to the infection that has turned the world into a nightmare. Il 10 dicembre 2011, allo Spike Videogames Awards, viene mostrato al pubblico per la prima volta The Last of Us, quella che due anni più tardi diverrà una delle serie Naughty Dog di Milly Orlustro, sovrastando le già iconiche IP che hanno reso grande il team di sviluppo statunitense. Il piccolo gioiellino di Neil Druckmann diverrà infatti in poco tempo un fenomeno di massa senza precedenti, in grado di convincere un numero esorbitante di persone alla validità del mercato videoludico come mezzo artistico ed espressivo. Esaminare al giorno d'oggi un'opera come quella di The Last of Us è un'impresa tutt'altro che semplice, non tanto per la complessità dei temi trattati dal titolo, ma più per quanto riguarda lo stato di iconicità che quest'ultimo ha raggiunto come blockbuster intoccabile. Per quanto la nomea del capolavoro Sony sia grande, le sue promesse narrative sono in realtà molto semplici. Il giocatore impersonifica Joel, uno dei pochi sopravvissuti a quella che rappresenta l'epidemia di massa più grande che l'uomo abbia mai visto. Il suo scopo? Scortare e consegnare una ragazzina di nome Ellie fuori dalla zona di quarantena a quelle che sono le forze ribelli del paese, soprannominate le Luci. Il motivo non è presso detto, infatti nel corso dell'avventura avremo a sapere che la ragazzina dall'aspetto innocente che stiamo trasportando è in realtà immune al grande fungo infettivo Corticeps che state cimando e trasformando in orribili clicker l'intera popolazione globale.