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The main ideas from this information are: - Needs can be defined as a state of dissatisfaction, and humans try to eliminate or reduce them by acquiring goods or services. - Human needs are unlimited and can change over time and vary from person to person. - Needs can be primary (essential for survival) or secondary (beyond survival) and can be individual or collective. - Needs can be present or future, and their satisfaction requires economic goods, which are limited, useful, and accessible. - Non-economic goods are unlimited and do not require a sacrifice to obtain. - Economic goods can be material or immaterial and can be used for consumption or investment. - The subjects of the economy include families, businesses, the state, non-profit organizations, and the rest of the world. Il bisogno può quindi essere definito come uno stato di insoddisfazione, come l'esigenza di mangiare, di fare sport, di studiare eccetera, che l'uomo avverte, e che cerca di eliminare o di ridurre, procurandosi i mezzi, beni o servizi, idonei a farlo cessare. I bisogni avvertiti dall'uomo sono Illimitati, sia perché l'uomo cambia con il passare del tempo, la situazione di un bambino è diversa da quella di un adulto, sia perché il progresso tecnico e il miglioramento delle condizioni di vita determinano la nascita di nuovi bisogni, soggettivi, in quanto non tutte le persone avvertono gli stessi bisogni, dipende dalla psicologia di ciascuno, dalla sua cultura, dal suo carattere. Saziabili ma risorgenti, infatti il bisogno scompare o diminuisce se non viene soddisfatto, ma dopo un certo periodo di tempo si ripresenta. Variabili nel tempo, in quanto cambiano a seconda del periodo storico in cui si vive. Variabili nello spazio, cioè cambiano a seconda degli ambienti o delle aree in cui si vive. Complementari, cioè spesso un bisogno richiama la necessità di soddisfarne un altro. Tipologie di bisogni, a seconda del grado di importanza distinguiamo bisogni primari e bisogni secondari. I bisogni primari sono quelli il cui soddisfacimento è essenziale per la sopravvivenza dell'uomo. Come il bisogno di nutrirsi, di vestirsi ecc. I bisogni secondari sono quelli che soddisfano esigenze che vanno oltre la sopravvivenza, e sono indotti dal progresso, e dallo sviluppo del modo di vivere, come il bisogno di assistere a un concerto. Di acquistare un prodotto mostrato dalla pubblicità ecc. Di solito, i bisogni secondari vengono soddisfatti dopo quelli primari. A seconda della causa che li determina distinguiamo bisogni individuali e bisogni collettivi. I bisogni individuali sono quelli avvertiti dall'individuo in quanto tale, come mangiare, dormire, vestirsi, ripararsi ecc. I bisogni collettivi sono quelli avvertiti da un individuo in quanto membro di una collettività, come ottenere giustizia, essere curati, istruirsi, possedere computer, vestirsi alla moda ecc. A seconda di quando si presentano nel tempo distinguiamo bisogni presenti e bisogni futuri. I bisogni presenti sono quelli che l'individuo cerca di soddisfare nel momento stesso in cui li avverte. Come il bisogno di disseparsi. I bisogni futuri sono quelli che non sono soddisfatti subito, ma in un momento futuro, come il bisogno di andare in vacanza ogni estate. Getto dell'economia. Abbiamo visto, L51, che di fronte al bisogno l'uomo si adopera per cercare di soddisfarlo e lo fa procurandosi i mezzi che considera utili a questo scopo. Alcuni di questi mezzi, però, non sono disponibili in quantità sufficiente per tutti. La natura infatti non fornisce spontaneamente ciò che serve per soddisfare un gran numero di bisogni che consideriamo indispensabili, da cui nasce la necessità di produrre questi mezzi, e di renderli disponibili per coloro che ne hanno l'esigenza. Questi mezzi, scarsi nei confronti dei bisogni, sono l'oggetto dell'economia, cioè i beni economici. I beni economici e le loro caratteristiche. I mezzi disponibili in quantità insufficiente rispetto ai bisogni complessivi, reperibili in natura o prodotti dall'attività umana si chiamano quindi beni economici. I beni, per essere economici, cioè interessanti per l'economia, devono avere alcune caratteristiche. Limitatezza, devono essere limitati, anche se la rarità non va considerata in termini assoluti, ma in relazione ai bisogni da soddisfare. Utilità, devono essere utili, cioè devono essere considerati idoni a soddisfare un bisogno. L'utilità è un concetto soggettivo, perché varia da persona a persona, in base ai suoi gusti, alle sue abitudini, alle condizioni in cui si trova. Accessibili, devono poter essere posseduti, cioè deve esistere la possibilità di procurarseli. Solo se si verificano queste tre condizioni ci può essere qualcuno disposto a sopportare un sacrificio pur di avere il bene. Infatti, nessuno pagherebbe un prezzo per l'aria che respira perché, pur essendo indispensabile, è in quantità illimitata, o per il quadro da me dipinto perché, pur essendo raro, nessuno lo desidera. I beni non economici. I beni non economici sono invece illimitati e non richiedono un sacrificio per procurarseli. In certe condizioni, può però accadere che un bene non economico diventi economico. Esempio l'aria di una bombola di ossigeno per un subacqueo è un bene economico perché limitata. Tipologie di beni economici. I beni economici possono essere distinti in base a differenti criteri. A seconda della loro natura, distinguiamo beni materiali e beni immateriali. I beni materiali sono rappresentati da tutto ciò che ha una consistenza fisica, come generi alimentari, abbigliamento, telefoni cellulari ecc. I beni immateriali sono quelli che non possiamo vedere o toccare, sono cioè intangibili, e sono rappresentati dai servizi, la cui importanza cresce sempre più nella società moderna. A seconda dell'uso al quale sono destinati, possiamo distinguere i beni di consumo e beni di investimento. I beni di consumo sono i beni che servono a soddisfare immediatamente un bisogno, come prodotti alimentari, vestiti, elettrodomestici, mobili ecc. I beni di investimento, o beni capitale, sono beni che vengono utilizzati per la produzione di altri beni o servizi, come apprezzi, macchinari, fabbriche, materie prime ecc. I soggetti dell'economia Sistema economico I soggetti che vi operano, i soggetti dell'economia sono quindi tutti coloro che operano nel sistema economico e che, con le loro azioni, lo modificano, lo migliorano o lo peggiorano. Questi soggetti economici sono le famiglie, le imprese, lo Stato e altri enti pubblici, gli enti non profite e il resto del mondo. Famiglie. La famiglia in senso economico è intesa come qualsiasi persona che compie azioni economiche, indipendentemente dal fatto che viva da sola o in un nucleo familiare. Le famiglie sono protagoniste del sistema economico, perché svolgono un lavoro alle dipendenze di un'impresa, operai, impiegati, dirigenti ecc., o dello Stato, docenti, magistrati, impiegati pubblici ecc., oppure in forma autonoma, cioè organizzando e gestendo la propria attività in modo indipendente. I draulici, avvocati, rappresentanti di commercio ecc., quindi fornendo lavoro. In cambio del lavoro svolto, le famiglie ricevono un compenso in denaro. I lavoratori dipendenti lo percepiscono periodicamente, e si chiama retribuzione, mentre i lavoratori autonomi, come gli avvocati o gli draulici, lo ricevono in seguito a una prestazione svolta, e si chiama onorario. Il compenso ricevuto costituisce il reddito delle famiglie che viene poi da esse utilizzato per procurarsi i beni e i servizi necessari al soddisfacimento dei loro bisogni. Si può dire, quindi, che le famiglie sono anche unità di consumo. Imprese. L'impresa è un'organizzazione di persone, e di beni che ha come scopo la produzione di beni e servizi. Anche le imprese sono protagonisti del sistema economico, in quanto producono i beni e i servizi che poi vengono consumati dalle famiglie. L'impresa è guidata dall'imprenditore, L12, che organizza i fattori della produzione allo scopo di ottenere beni di consumo o beni di investimento utili a soddisfare i diversi bisogni, e comunque generalmente destinati allo scambio. Stato ed enti pubblici. Lo Stato e gli altri enti pubblici operano all'interno del sistema economico svolgendo attività volte a soddisfare i bisogni dei cittadini e il cui soddisfacimento è essenziale per il benessere della collettività. Forniscono quindi servizi importanti per tutti noi. Come istruzione, sanità, trasporti eccetera. Per fare ciò. Da una parte acquistano beni dalle imprese, come macchinari, gasolio per il riscaldamento eccetera, e dall'altra parte offrono opportunità di lavoro alle famiglie. Enti non-profit. Gli enti non-profit sono organizzazioni che svolgono attività senza scopo di lucro, e che operano essenzialmente nel campo sociale e assistenziale. Esempio sono tali le organizzazioni di volontariato che forniscono assistenza a malati o anziani, le associazioni impegnate in attività di sensibilizzazione verso problematiche sociali, come l'integrazione delle persone diversamente abili. Anche questi enti sono soggetti del sistema economico, perché forniscono beni, e soprattutto servizi alla collettività.