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redigioredigio

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www.redigio.it e la storia continua Allora, la cosa bella di questo libro adesso io non parlo bene del libro che ho fatto ma la cosa bella della storia lignano è che è un trionfo della capacità imprenditoriale perché la lignano sbossa in una società di grande succo industriale e lignano a quei tempi stava cambiando da una società agricola si passava alla grande società industriale da un popolo di contadini a un popolo di operai quindi la lignano fiorisce in questo contesto poi c'è l'avventura l'avventura che è sempre legata alla bicicletta che è legata allo spirito di intraprendenza e al coraggio di pochi uomini chi comprerà il libro leggerà ad esempio qui abbiamo Francesco Marazza che è l'erede di Porsi il segno e il coraggio di questo Emilio Porsi che nel dopoguerra col paese devastato col paese alle prise con grandi e enormi problemi c'era il fascismo in pozzo c'era il socialismo che scendeva nelle piazze ecc. questo si occupava di Porsi e senza esitare prende i migliori canzoni subito incomincia con Brumero prende la lezione nel primo giro 1969 quando arriva il Mira di Dio un canzone autentico del Giraldino che vince tutto allora subito poche settimane dopo ingaggia Brumero che era il miglior di Lettante e lo scaglia contro questa Iera di Dio perde anche il giro successivo per opera di Belloni che era un campione passato alla storia come eterno secondo ha vinto il giro, ha vinto la Sanremo ha vinto un gara in Germania un campione assoluto e nei giri successivi su 13 giri in 13 anni la Legnano ne vince l'11 quando nel 1930 c'era questo dominio di Alfredo Binda un dominio schiacciante che distruggeva anche la Corsa la Gazzetta dello Sport paga Binda per chi non facesse il giro e Binda lo guarda la Legnano vince il giro con un semidebuttante che è Marchisio un ragazzo di 21 anni uno dei più giovani vincitori del giro c'era dietro a quest'impresa c'era l'ingegneranza in sé senza capacità io parlo dalle episodie iniziali le episodie iniziali è sufficiente uno pensa che la Legnano l'hanno inventata qua no, le origini nascono in Australia dalle pecore australiane Peter George Wonseley era un islandese nato nel 1837 non trovava lavoro a 17 anni è salito su una nave e è andato a Melbourne lì ha preso un carro ed è andato in questo grande allevamento australiano le pecore erano la grande ricchezza di questo nuovo continente solo che per cosare le pecore le pecore si sposavano era una fatica bestiale che richiedeva una manodopera bestiale questo ragazzo irlandese che era intelligente era tagliato anche per la meccanica ha inventato questa pecore e c'è stata una rivoluzione i costi si sono abbassati il lavoro è stato 50 volte più rapido e enorme successo i pezzi però per le macchine per cosare le pecore si facevano in Inghilterra a Birmingham e allora lui ha trovato più conveniente portarsi a Birmingham così faceva lì direttamente le macchine cosa pecore e lì però a Birmingham era una società industriale in grande sviluppo in Inghilterra quindi ha incominciato a differenziare c'erano le biciclette ha incominciato a produrre biciclette arriva dei collaboratori geniali per esempio Austin che è quello ancora oggi ci sono le macchine le Austin incomincia a fare macchine per cosa pecore e biciclette poi però ci sono i primi motori allora incomincia ad occuparsi del ciclo a motori poi dell'automobile dopo un po' fa le borsele le auto di lusso e queste auto di lusso erano così belle che la regina Alexandra ne compra uno intanto Borsele è morto verso il 1900 la regina Alexandra ne compra uno una nel 1904 a quel punto la borsele è diventata la macchina della regina arriva anche in Italia per colonizzare l'Italia si sale a Legnano che era un centro industriale in grande sviluppo dove c'era una situazione ideale e dopo pochi mesi siamo nel 1907 alla mostra industriale di Milano presentano 12 automobili stupende borsele e naturalmente nella fabbrica di Legnano si costruiscono anche biciclette nel dicembre di quell'anno iniziano a apparire le prime biciclette Legnano il nome è stato scelto in onore della città la Legnano nasce così nel 1907 poi come ogni impresa industriale ci sono delle difficoltà la borsele va in crisi di Legnano va in crisi su un'avventura che era bellissima si sono messi a costruire aeroplani che era la macchina magica e ne costruiscono due come era due monoplani ghiacciavolsi e però il grande problema era che venivano a vende gli aeroplani il ministero lo comprava lo comprava lo Stato quindi dovevano superare un collasso questi due monoplani uno si distrugge in un atterraggio d'emergenza dove Mattei, il pilota è costretto ad atterrare in un fruttello e distrugge l'aereo l'altro viene bolzato al concorso, c'erano 16 aeroplani e 12 vengono respinti in concorso dove bisogna fare certe prestazioni a quel punto è un fallimento e lì, su questo fallimento esplode la grande guerra la grande guerra sconvolge tutto e in parte a Legnano si costruiscono automobili militari ed altre cose che servivano per l'industria medica è in questo periodo che si fallisce Emilio Bossio Emilio Bossio operava già dall'inizio del 1900 e sul libro ripercorso un pochino il cammino e lì in questo periodo brutale riesce a rilevare la ditta e quando la guerra è finita si lancia e si lancia in una maniera assolutamente intelligente scopre l'importanza dell'immagine, l'importanza di avere il campione che attira e punta subito subito sul campione diciamo che chiudo qua il discorso su Pozzi e su Grecollo diciamo che subito in Gaza il primo è Gugnero il secondo campione che ha è in Gaza Belloni trova Binda e lo strappa ai francesi questo è stato anche un capolavoro perchè Binda ormai lavorava a Nice e lo aveva offerto ai francesi era logico che stesse lì e sviluppasse la sua carriera Pozzi ha il grande merito di portarlo in Italia e fiorisce questo campione che è un campione leggendario un campione che ha corso solo con l'Alignano e che Pozzi è il più forte campione di sempre questo non è un giudizio mia è un giudizio di Claire Hills che ha detto ho visto Coppi ho visto Merckx ma forse Binda era il più forte Binda era uno che in un giro d'Italia si tappe nel 2012 ci sono i suoi voli al giro di Lombardia voli di 150 km l'ultimo era di 95 km e andato con 30 minuti sul secondo c'era l'allusione l'acqua era depurata l'acqua andava alla pesadiera e questo che passava sulle acque proprio e poi Pozzi ha acquistato Girardengo che era il campione dei campioni e lo ha preso nel 1924 dopo che nel 1903 Girardengo ha preso Girardengo che era il campionato del mondo di allora battendo i riferiscei francesi in Francia quindi era proprio uno che prendeva il migliore poi naturalmente si è trovato anche dei campioni così cresciuti in maniera spontanea come questo Marchisio poi ha preso Guerra e poi ha preso Bartali Bartali era già campione d'Italia era già un campione e poi dopo Bartali ha preso anche Coppi perché si parla sempre della rivalità di anche Legnano teniamo presente che Coppi è diventato Coppi alla Legnano ha vinto il primo giro alla Legnano ha passato il record dell'ora alla Legnano e Bartali è nata alla Legnano e non al primo giro perché Bartali ha aiutato Coppi che era andato in crisi sulle Dolomiti l'ha aiutato ci sono articoli bellissimi sul suo comportamento e Bartali Coppi è passato alla storia per essere il re del Pordoi ma il primo giro che ha vinto era in crisi e Bartali diceva dai Pausto che gliela si fa e quello non arrivava allora si è fermato ha preso sulla neve dal bordo della tradere e gliel'ha messo su Coppino l'ha risvegliato l'ha tirato su e poi l'ha portato a traguardo e Coppi ha vinto in modo magnifico questo giro Coppi era già Coppi allora stavo dicendo che Coppi nasce e diventa grande alla legnano e parliamo appunto della Bianchi la Bianchi aveva un grande vantaggio rispetto alla legnano un vantaggio dato dal tempo Edoardo Bianchi aveva iniziato a produrre biciclette nel 1885 quindi sa 22 anni di vantaggio sulla legnano non solo aveva compiuto un capolavoro aveva seduto la regina la regina a un certo punto vedeva le dine d'anni che andavano in bicicletta la regina Margherita era una cinesa aveva già passato la quarantina tipo 45 anni era coraggiosa non aveva paura voglia imparare a andare in bicicletta allora arriva un messo la regina della Bianchi Bianchi si mette sotto prepara una bicicletta fantastica con le manopole di fiavorio la copricatina di cristallo lo stemma sabaldo sul telaio cioè un gioiello memorabile e glielo porta arriva alla villa reale di Monza qua vicino con questo gioiello e il conte ha detto alla regina che gli dice non si può troppo toccare l'augusto corpo di sua amestà e allora Bianchi è sbottato in una frase milanese che io non mi sorprenderò allora sono cavolo di Monza poi però da uomo conoscitore della meccanica delle cose si era rovellato con un cinturone con dei tiranti per cui la regina metteva il cinturone e coi tiranti e così la regina ha incominciato questo ha permesso a Bianchi di scrivere sulle sue biciclette fornitore della casa reale che era una cosa fantastica per la vendita perché tutti volevano ecco quindi la competizione della Legnano con questa Bianchi che era guidata da una persona intelligente, capace ed anche con molti appoggi era una competizione difficile la Legnano l'ha spravvista se guardiamo i risultati prima della seconda guerra mondiale non c'è concorso www.redigio.it e la storia continua

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