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In 1925, a satirical newspaper called Lo Specchio was published in Vegnano. Founded by Carlo De Giorgi, the publication had a semi-satirical tone and was released every two weeks. However, it didn't last long due to lack of funding and low subscription rates. Vegnano already had another popular local newspaper called La Voce di Legnano, which often had disputes with Lo Specchio. The newspaper featured caricatures of local figures and renamed certain places in Legnano. A collection of Lo Specchio from two years ago provides insight into life in Legnano at that time. One cartoon published on November 28, 1925 depicted Largo della Borsa fifty years later, with the Legnano bank and Palazzo Marinverni on the right. There were also two trams, one coming from Milan and the other from Lignarello. In the chaotic traffic, a traffic officer directed carts, oxen, bicycles, and cars from a unique www.redigio.it. E la storia continua. Nella storia di Vegnano, nel 1925, ci si ricorda di un giornale satirico, Lo Specchio. Nel 1925 uscì a Vegnano un giornale con cadenza quindicinale e taglio semi-satirico. Si chiamava Lo Specchio, fondato da Carlo De Giorgi, che divenne poi segretario del Fascio. La pubblicazione ebbe però breve durata, sia per mancanza di finanziamenti, sia per la scarsa rispondenza di abbonamenti da parte degli elettori. Inoltre, Legnano aveva già un altro organo locale molto affermato e letto, La Voce di Legnano, diretto da Carlo Guido del Partito Popolare, che spesso era in polemica con il nuovo giornale concorrente. Caratteristiche di questo foglio erano le vignette e le caricature di personaggi legnanesi. Inoltre, venivano ribattezzati alcuni luoghi legnanesi. Per esempio, Piazza San Magno, nelle pagine di Lo Specchio, era indicata come la Piazza dell'Orologio, e l'attuale Largo Tosi, essendo sede di due banche, come Largo della Borsa. Una raccolta di due anni da Lo Specchio, che è stata donata alla famiglia legnanese da Ivo Paiusco, ci offre una sufficiente idea di come poteva essere la vita di Legnano a quei tempi. Il 28 novembre 1925 uscì sulla prima pagina una vignetta pubblicata, nella quale si immaginava appunto Largo della Borsa cinquant'anni dopo, con la banca di Legnano e Palazzo Marinverni sulla destra. Si notano inoltre due tram, uno proveniente dalla direzione di Milano e l'altro da Lignarello. Al centro un vigile dirige, dalla pedana di un singolare semaforo, un traffico caotico fatto di carretti, buoi, cicli e auto. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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