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The transcript discusses the different languages and dialects spoken in Europe. It explains that languages can vary not only between nations but also within regions and cities. It mentions the similarities and differences between the Romance languages (Italian, French, Spanish) and the Germanic languages (English, German). The transcript also mentions the hypothesis that there were ancient populations in the plains of southern Russia that gave rise to both European and Indian civilizations, known as the Indo-European unity. In Italy, there were various Indo-European populations, such as the Veneti, Umbri, Sabini, and Latini. Additionally, there were non-Indo-European populations, like the Liguri and Etruschi. Greek colonies were established in Sicily and southern Italy, while Phoenician colonies were formed in Sardinia and parts of western Sicily. The Etruscans passed on the alphabet to the Indo-European populations, particularly the Latins, leading to the development of the Latin lang www.redigio.it e la storia continua Le lingue neolatile e germaniche. La lingua è un insieme ordinato, cioè un sistema di segni che serve alla comunicazione degli uomini tra loro. Ogni nazione ha un particolare sistema di segni linguistici. Ma le lingue non si differenziano solo da nazione a nazione, ma anche in una stessa nazione, da regione a regione, da città a città , e questi sono i dialetti. La parola dialetto deriva dal greco dialectos, che sarebbe linguaggio, modo di parlare. Anche i dialetti sono perciò delle lingue, pur presentando dei limiti. Ogni dialetto è comprensibile solo nella città o nelle regioni in cui è parlato, quindi in un ambito molto ristretto. In tutta l'Europa si parlano molte lingue e numerosissimi dialetti. Queste lingue presentano tra loro somiglianze e differenze tra l'italiano, francese, spagnolo, inglese e tedesco. Per questo motivo l'italiano, il francese o lo spagnolo vengono chiamate lingue neolatine e formano il sistema neolatino. Altre lingue neolatine sono il portoghese, il provenzale, il rumeno, il latino, parlato nel cantone Grigioni, Svizzera, e in alcune valli delle Dolomite e dei Friuli. L'inglese e il tedesco sono lingue molto simili tra loro, ma anche molto diverse da quelle neolatine. Derivano dalla lingua delle tribù dell'Europa centrale e settentrionale. Sono perciò dette lingue germaniche in forma del cosiddetto sistema germanico. L'indoeuropeo. Le lingue neolatine e quelle germaniche non presentano però solo differenze tra loro, ma anche notevoli somiglianze tra l'italiano, francese, spagnolo, inglese, tedesco, latino e greco. Gli studiosi delle lingue hanno perciò formulato l'ipotesi che in vari millenni prima della nascita di Cristo sarebbero esistite delle popolazioni abitanti nelle pianure della Russia meridionale. Da queste pianure, in epoche successive, sarebbero emigrate spostandosi nei territori che chiamavano Europa e India. Questa unità fu chiamata indoeuropea per indicare che da essa discesero sia le civiltà europee sia quelle indiane. I raggruppamenti presenti in Italia. In Italia gli indoeuropei giungono un po' tardi che in altri paesi. In Grecia sono testimoniati già verso il 1500-1400 avanti Cristo. Anche in Italia gli indoeuropei si dividono in varie popolazioni, giunte in momenti diversi e parlanti linguaggi un po' diversi fra loro. I principali raggruppamenti indoeuropei presenti in Italia dopo il secolo X avanti Cristo sono i Veneti, nella parte nord-orientale della pianura padana, gli Umbri nella regione compresa tra le attuali città di Ascoli-Piceno, Gubbio e Rieti, i Sabini lungo il medio corso del Tevere, i Latini verso le foci del Tevere, gli Oshi nella Italia meridionale, i Sicoli nella Sicilia orientale, i Sicani nella Sicilia occidentale. Nella nostra penisola si erano però stabilite altre due popolazioni che non discendono dalla famiglia indoeuropea, i Liguri nell'alto Tirreno e gli Etruschi nel territorio che corrisponde circa alla Lombardia, alla Toscana, alle Emilie, all'Umbria e al Lazio. In Sicilia e in Italia meridionale vi erano poi le colonie fondate dai Greci di lingua e di civiltà indoeuropea, ma più progredite dei nostri popoli italici. In Sardegna, sulle coste e in alcune zone costiere della Sicilia occidentale si erano inoltre costituite delle colonie fenice. I coloni greci avevano appreso dai fenici la scrittura e verso la fine del V secolo a.C. l'alfabeto fu insegnato dagli Etruschi alle popolazioni indoeuropee, in particolare i latini, che lo adottarono con le modifiche necessarie. Da tutto ciò avrà poi luogo la lingua latina. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org