The transcription discusses the historical significance of the main square in Regnano, including the presence of a cathedral that symbolizes the balance between spiritual and temporal powers. The construction of religious buildings predates the city's autonomy, and the formation of guilds and corporations was important for the economic and social development of the city. The documents displayed in the vestibule of the municipal palace highlight the religious and secular importance of Regnano. The parish was established in 1482 and later became the seat of prepositure under San Carlo Borromeo. The transcription mentions the support and scrutiny from Rome and concludes with a letter stating that the prepositure will remain in Regnano.
www.rediso.it per la storia continua Non solo città, storie di casa nostra. Fino qui abbiamo parlato del palazzo comunale, ma come succede in tutte le città che affondano la loro origine medioevo, anche la nostra. Sulla piazza principale si affaccia alla chiesa in un mirabile equilibrio tra poteri, quello spirituale e quello temporale. La cattedrale spesso domina con la sua mole di pietra gli edifici circostanti e diventa un punto focale con il sagrato e il campanile, di uno spazio nel quale confluiscono le vie più importanti, sia per il traffico delle merci sia per le più svariate occasioni di incontro, caratteristiche di quello che noi chiamiamo il centro storico.
La costruzione religiosa spesso come regnano è preesistente e anche per merito della chiesa e degli ordini monastici. Dopo la battaglia del 1176 con la sconfitta dell'imperatore e l'affermazione dell'autonomia cittadina, e si realizza una società fondata sul lavoro. I liberi cittadini si avvicinano e si proteggono dal punto di vista economico e sociale formando le corporazioni e per questo motivo nel vestibolo del Palazzo Comunale ci è sembrato doveroso allestire una sintetica esposizione di alcuni documenti dell'archivio parrucchiale e dimostrare l'importanza di Regnano dal punto di vista religioso come base di quello laico.
L'idea, partita da Roberto Clerici, ha avuto come spunto il calendario di Contrada dedicato al centenario e la curiosità di andare all'oristale nelle antiche carte, cosa che abbiamo eseguito puntualmente, ma il bello è che nella sua mente, Chico, vedeva già il mobiletto d'epoca con la copertura in plessigas e il fondo Bordeaux come di fatto è stato realizzato. I documenti, a corollario della regia patente e limitatamente allo spazio disponibile, sono alcuni dei numerosi archiviati in San Magno e partono dall'inizio della prepositura.
La parrocchia, creata nel dicembre del 1482 sotto il pontevice Sisto IV a motivo della numerosa popolazione ma anche della dotazione di case, orto, giardino. Un centinaio di anni più tardi, nel 1584, diventa sede della prepositura ad opera di San Carlo Borromeo. Il prevosto, Agostino Pozzo, nella sua Storia delle Chiese 1650, dedica alla traslazione della prepositura un intero capitolo sottolineando i meriti di Regnano. Come terra e chiesa che ha sempre avuto delle insigne sì per la chiesa come anche per la nobiltà e numerosità del popolo e sacerdoti.
Ma anche, registrando il mugugno dei parabaghesi che si sentono impoveriti, facendo ricorso a Roma. Papa Gregorio XIII affida l'inconvenza, di vederci chiaro, al suo dattario, che è il cardinale che presiede all'ufficio della Cuglia competente per i degni ecclesiatici, il quale la gira al Vescovo di Cremona, Cardinal Sfrondati. Il futuro Gregorio XIV, il quale a sua volta invia al suo auditore, che tratta e riferisce dell'esito dei colloqui, che inseguita i debiti e le indagini informa con una lettera dello Stato delle Chiese.
Limitandoci alla nostra città, si legge. Sendo la terra di Lignano assai superiore di onorevolezza di popoli di abitanti e di altre qualità parabiago, che è villa semplice, Lignano è più numeroso di popoli e di arti. Vi sono 28 famiglie di nobili che abitano di continuo, molto superiore di grandezza, di magnificenza, di fabbrica, di ornamento, di cappelle e di altari e di gran fornitura di sacristia. Registra inoltre la presenza di un monastero di francescani osservanti, uno di monache dallo stesso ordine e uno spedale per il ricovero di vecchi e di poveri.
Però chi scrive non si sbilancia, pur avendo annotato, ha messo tutto in parallelo fedelmente. Infatti la conclusione è a dir poco salomonica. Quando paresse alla Beata Santità sarebbe forse a proposito non dar per adesso risoluzione ad alcune espresse dalle parti, ma lasciar scorrere le cose come hanno fatto inquini. Perciò che si può credere che con un poco di tempo svanirebbero quei pensieri. Di Cremona, al 18 luglio 1586. Scritta e sottoscritta di Vos Signoria illustrissima e terreverendissima, umili servitor il cardinal di Cremona.
E così. Rimanendo le parti apparentemente senza risposta e lasciando trascorrere del tempo, la prepositura rimane a Regnano, a conferma dell'azione di San Carlo.