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The residential healthcare facility in Legnano, Italy has been named after Father Carlo Crespi, a missionary from Legnano who worked in Ecuador. The facility, managed by the social cooperative Anteo, was inaugurated in March 2017 and is dedicated to the memory of Father Crespi, who devoted his life to helping the poor and the sick. The decision to name the facility after him was made by the local government in response to a request from the Legnano Association, which has been working to promote the life and works of the missionary. Father Crespi is revered in Ecuador and is on the path to beatification. The ceremony to honor him was attended by local civil and religious authorities, and a star was blessed in his memory. www.redigio.it e la storia continua Padre Crespi a Legnano onora la memoria di Padre Crespi Nel quartiere di Mazzafame, brilla alla luce il padre Carlo Crespi, il missionario legnanese vissuto in Ecuador e avviato agli onori degli latari. Il 29 maggio del 2017, giorno di nascita del religioso morto nella città di Cuenca nel 1982, la Residenza Sanitaria e Assistenziale per malati neurologici e psichiatrici, gestita dalla cooperativa sociale Anteo e inaugurata nel mese di marzo in Via dei Pioppi, è stata infatti intitolata alla memoria del missionario, che tanto ha fatto per i poveri, i malati e gli ultimi. Il provvedimento è maturato da una decisione della Giunta Centinaio a seguito della richiesta avanzata dall'Associazione Legnanese che, preseduta da Carlo Riganti, da tempo sta lavorando per far conoscere la figura e le opere del missionario, venerato in Ecuador come un santo e quasi sconosciuto, almeno fino a qualche tempo fa, nella sua città di origine. La famiglia legnanese e la Martinella hanno sin dagli inizi riservato un grande sostegno a questo missionario scienziato e padre dei bisognosi. Con l'intitolazione della RSA di Via dei Pioppi a padre Crespi e la benedizione di una stela in sua memoria, anche la città di Legnano gli ha reso finalmente l'omaggio che gli era dovuto. Alla cerimonia, iniziata con una breve illustrazione della vita e delle opere di padre Crespi, hanno presenziato le autorità civili e religiose cittadine. Il Prevostuo, Monsignor Angelo Cairati, ha benedetto la stela, mentre il suo predecessore, Monsignor Carlo Galli, che è Presidente Onorario dell'Associazione dedicata a padre Crespi, ha augurato ai legnanesi di riuscire ad ammendesimarsi in padre Crespi, a lasciarsi scuotere dei valori importanti di cui egli è stato portatore. Questa giornata, ha detto, assume un senso solo se interroghiamo le nostre coscienze, altrimenti padre Crespi rischia di restare uno dei tanti nomi, una delle tante medaglie di cui la città si rifresa. La cerimonia è stata anche onorata la presenza di Don Pierluigi Cameroni, postulatore generale per le cause dei santi della famiglia salesiana, che ha reso noto come la causa relativa a padre Crespi abbia superato la fase diocesiana e sia ormai entrata in quella romana. Per il missionario legnanese la beatificazione sarebbe, insomma, una meta sempre più vicina. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org