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The transcription discusses the history of Piazza Frua in Alegnano. It mentions a villa that was demolished in the 1950s to make way for a new building. The building on the right of the villa is now a well-known bar. The house belonged to Ester Cutica, a patriotic figure in Alegnano who was involved in the unsuccessful 1853 uprising against Austria. She was arrested and imprisoned for four years but never revealed details of the insurrection plan. Cutica later moved to Lignano and continued her political activities against the Austrians. She died in 1898, happy to have seen Italy become a free and united country. A plaque was placed on the house in her honor in 1909, but it was later moved to the courtyard of a new building. A more visible location for the plaque would be desirable. www.redigio.it e la storia continua Alegnano ed ecco un po' di storia di Piazza Frua In una foto di Piazza Frua Alegnano, tratta dal volume Alegnano di ieri, Care e vecchie cartoline di Franco Pagani e Dario Rondanini, risale agli anni cinquanta e alla villa, quella che si vede a destra in questa fotografia, è stata demolita nel decennio successivo per far posto a un palazzo, quello che oggi è l'incrocio fra Corso Italia e Via Alberto da Giussano. La palazzina a quella destra, invece, ospita tuttora un noto bar, non so in quanti ricorderanno questa casa, appartenuta alla famiglia di Ester Cutica, una luminosa figura di patriota alegnanese del Risorgimento, legata da vincoli di amicizia a Mazzini, ai fratelli Cairoli e apprezzata dello stesso Garibaldi. Nella casa di Milano di Ester Cutica si preparò lo sfortunato moto del 1853 contro l'Austria, per il quale fu poi arrestata e internata nella Fortezza di Mantua per quattro anni, senza mai rivelare particolari sull'organizzazione del piano di insurrezione, poi fallito. Amministriata nel 1857, si trasferì a Lignano, dove riprese l'attività politica cooperando alla lotta contro gli austriaci. Morì l'8 aprile del 1898 a 92 anni, felice di aver potuto vedere la realizzazione dell'ideale per il quale aveva tanto lottato e sofferto, un'Italia libera e unita. Sulla facciata della casa, dove Cutica visse l'ultimo periodo della sua vita, fu collocata nel 1909 una lapide in suo onore. Ecco il testo dell'epigrafe. Ester Martini Cutica, nobile austriera e eroica, donna lombarda, dall'anima marginiamente italica, per quattro anni prigioniera dell'Austria, per tutta la vita innamorata di patria e libertà, qui visse e qui sofferse, qui attese, qui fulieta, della patria e libertà dallo straniero. Nata a Milano nel 1807, morte in Lignano nel 1898, od ogni italiane quanta virtù, qual esempio! Dopo la demolizione dell'edificio, la lapide fu rimossa e spostata nel cortile interno del nuovo condominio. Ma sarebbe osticabile una sede più visibile. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS