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www.redizio.it e la storia continua I signori dello swing Rabagliati, Otto e Bonino Natalino Otto, nato a Cogoleto, Genova, nel 1912. Seguendo l'innata predisposizione per il ritmo, vorrebbe diventare batterista, ma gli esordi sono difficili e lo spazio che trova per le sue esibizioni è sempre molto ristretto. Cerca fortuna allora in America, dove cominciano ad apprezzare anche le sue notti vocali. Ottiene un contratto, ma non si ferma negli Stati Uniti perché ha nostalgia di casa. Preferisce piuttosto imbarcarsi sulle navi che attraversando l'Atlantico ed esibirsi a bordo. Nel giro di due anni percorre molte volte la rotta e assimila perfettamente la nuova musica dell'oltreoceano. Il jazz in particolare. Ritornato stabilmente in Italia, con varie formazioni di avanguardia, gira nei locali più alla moda. Fondamentale per lui la collaborazione con Gordon Kramer. I suoi successi del tempo sono Mister Paganini, le tristezze di San Luigi, versione mascherata di St. Louis Blues. La radio sbarra il passo tanto a lui che a Kramer, ma il successo continua, cosa sorprendente, solo basandosi sulla vendita dei dischi che escono sul mercato a ripetizione. Fra le migliaia di canzoni ricordiamo Mamma, mi piace il ritmo Ma conosci mia cugina? Polvere di stelle La Stardust americana E mamma, voglio anch'io la fidanzata di Santi del Pino Mamma, non sono più quel capriccioso ragazzino che sgridavi per il suo fare birichino Ora sono cresciuto e sento un fremito nel cuore che, oh mamma, dà il segnale dell'amore Natale Codognotto, come si chiama veramente da quegli anni, sarà solo più Natalinootto E senza radio e con l'ostinazione e il regime deve luttare molto Ma è il prezioso apporto dei giovani che apprezzano la musica che propone Ricordo ancora i triolfidi lungo il viale del giovanotto matto della classe degli alzini di Rastelli, Rarici e Ravasini Signorina Maccabei, venga fuori, dica lei, dove sono i pirenei? Professore, non lo so, lo dica lei Poi, voglio amarti così, insieme a una serie di proibitissime canzoni americane Voglio amarti così, teneramente Voglio amarti ogni di con tutto il cuore Solamente il tuo labbro sa dirmi le cose più belle Solamente i tuoi baci san darmi la felicità Nel dopoguerra, finito il forzato esilio, trova i fans che vanno ad applausirlo Partecipa a numerosi festival di Sanremo con Mogliettina, il pericolo numero uno Avevamo la stessa età E nel 54 incrementa i successi cantando in coppia con Rosandos che diviene sua moglie Tanti sono i brani che Natalino Otto lancia ed è impossibile fare una selezione esauriente Non si tratta in tanti casi di canzoni bellissime Ma rappresentano delle pedine importanti nella storia del jazz e della canzone italiana Ernesto Bonino, Torino, 1922-2008 Forse il meno fortunato del trio che comprende Ravagliati e Otto Nel 41 lancia Se fossi milionario, un brano sincopato che piace ai giovani Radevole non passa più di Liri e Marchetti Non passa più per la mia stessa via Non passa più perché non è più mia Intorno ai platani si sfogliano col vento E col vento tornano le nuvole nel cielo E seguono Maria Silberta, Bambola e il giovanotto Matto Che nella sua versione fa incassare diritti ed autore consistenti a Lezio Luntazzi È da ricordare ancora Birimbo Birambo Un pezzo pieno di swing assimilato negli Stati Uniti Presto sarà sul viale del tramonto E il suo nome scomparirà per anni per ritornare tristemente nella cronaca dei giornali in tempi più recenti Completamente in miseria chiede di fruire della rege Bacchelli Che aiuta i cantanti, anche lirici, a superare le difficoltà economiche I giornali lo ricorderanno ancora nell'aprile 2008 alla sua morte Tracciando un ritratto che renderà giustizia ai suoi meriti Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org