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WWW.REDISO.IT e la storia continua Notizie da un giornale L'americano 17-18 agosto del 1886. Un ladro, che giorni o sonno rubò una spilla di brillanti alla stazione centrale, non è Zanzi Romeo, abitante in corso Garibaldi 47, stucatore. Come egli si era qualificato, va bensì un tal Galli Ambrosio, tessitore in nastri e pregiudicato. Egli aveva dato il nome falso all'autorità per scansare una pena maggiore, essendo recidivo. Lo Zanzi esiste, ma in America, e fa l'onesto negoziante. Carachiri, 29-30 luglio 1888. Nella sala San Paolo del nostro ospedale maggiore fu ricoverato a tre mesi o sonno un vecchio parrucchiere abitante in via San Marco, malato gravemente. Ieri, durante la distribuzione della zuppa, il povero Figaro cossa la latrina. Un infermiere avvenutosi quasi subito per l'assenza del malato gli fu dietro, ma lo trovò con un rasoio in mano e una enorme ferita a forma di croce al ventre. L'epibarriere fu disarmato in tempo per impedirgli di consumare quel suicidio alla giapponese. Il ferito fu quindi trasportato nel proprio letto e tosto medicato e diligentemente ucciso. E ora una storiella antica, ma che ha ancora dei contenuti interessanti. In dialetto. Una vita spenduta per camminare tra i telecomandi. Avevo voglia di cambiare canale e di portare il condizionatore. Poi mi ho cominciato a pensare che i raccaldi fossero quei demoni elettromagnetici che inviavano e smorzavano per il piacere solo di lui elettrodomestiche e apparecchi tv. Niente di più di questo. Mi avevo chiamato a sbagliare il telecomando. Volevo passare in quel canale cinque e sfisciavo il mio matto e il tasto di fare inviare il condizionatore. Questo era inevitabile, indicavo che i due telecomandi aumentavano di per di sparsi fra le tavole, i divani, i mobiletti, i cipolli. Fino a quegli anni fa il telecomando era unico, vero segnale dei comandi della famiglia. Il scetter del cap, il bastone del potere, senza limiti. Bar a dir, come quel che non aveva il tempo di campagna, il vocente, era stai, ciao, e alla dispensa. E sul tavolo, ogni solo domana, il telecomando veniva messo a rente al regio che poteva disponere come voleva. Amabili usciuri, disposti a lasciare in mano la mia e tutta la casa, o i societi in materia di vestiti, mangiare e vacanza. E facevano vedere l'autorità che che competeva, più o meno spottica, i suoi programmi della televisione. Ma questa è la tua mala preistoria. A metti presti in crisi che il modello ecco il moltiplicare di televisioni. Già ora, il venire a uscire il secondo apparecchio, in cucina o in stanza di letto, la crea il primo rotullo di quel sistema di potere. E quando anche i figli hanno conquistato il diritto al proprio televisione, che crurà più scosse. Il potere televisivo del regio ne spariva, come anche l'unione familiare sparsa tra i vari apparecchi. In di diverse stanze a guardare programmi differenti. Allora non era finita. I due o tre telecomandi hanno cominciato a aggiuntarsi quelli del videoregistratore E quando i videocassette hanno salposto il DVD, il videoregistratore, con il suo telecomando, ne restava un chiuso al suo posto, come lettore di 20 cassette e come strumento di registrazione di programmi TV. Ma a far compagnia, intrattante, guerreriva e decoder di rete satellitare o digitale, con il suo regolare comando a distanza. E l'estate della rete le condisce un azzurro. E il numero di comandi a distanza è aumentato a molti. Si possono comandare anche da pareti, lampadari, venti azzurri, 10 feet. E tutti si svegliano di fare spavento. E altrettanto inutile se si punta contro l'apparecchio sbagliato. Ogni tentativa di mesciare le destine ha senz'altro fallito. E anche la sua sostituzione ne è presa meno da poco. Quando un telecomando si scappa, è praticamente impossibile trovare lo stesso modello. Si deve ripiegarsi in modelli universali. Più o meno 2A di funzione, che saltano un po' da qui e da là. Passa su in due sottutini di gomma. E i universali vanterranno secondo la marca del televisore. Attenzione però, spiega gentilmente il negozio degli altri domestic, i codici di identificazione della marca e riferì al modello abbastanza recente. Se il televisore è molto vecchio, hai il rischio che funzioni o no. Ma allora, hai da domandare, a cosa serve? Se il televisore l'è già adesso, c'è anche il telecomando, che si spera che funzioni molto bene. Se proprio dovessi rompere il conto di trovare il modello originale, il ricambio universale serve giusto per sostituire il telecomando vecchio, che ormai è fabbricato in più. E così, al di là dei scrippi del comercio e all'elenco del telecomando domestic, si può trattare anche a lui di arrivare e lo sostituire.

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