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redigio.it/dati2412/QGLM1136--fantasmi-ritornano-02.mp3 - L'ora dei fantasmi - qualche volta ritornano -

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Transcription

The transcription discusses the belief in spirits and their role in medieval Christianity. It mentions stories of ghosts and supernatural occurrences, such as the haunting of a father by the spirit of his deceased son. The souls in purgatory are said to disturb the conscience of the living, seeking prayers and masses. The Church uses these stories to reinforce moral law and promote conversion. The evolution of the belief in spirits aligns with ecclesiastical reforms, and their stories are used as instructional tools for Christians. The Church adapts its theory of spirits to local traditions and traditions of ancestor veneration. The spirits are gradually subjugated and assigned various roles to serve the Christian cause. The stories of these messengers from the afterlife give new forms to devotion, impose behavioral norms, and sometimes even spread political discourse. The transcription also mentions a specific incident where a woman seeks the help of Dominicans because her deceased hu www.redizo.it e la storia continua E' l'ora dei fantasmi e qualche volta ritornano. Fuochi fatui e suoni inumani coprono un'oscurità nera come i tiri. Vendicativi o dolenti agitano le angosce notturne. Racconti straordinari. L'omicidio, il suicidio, la morte di una partoriente sono altrettanti impedimenti alla partenza dell'anima per l'altro mondo. L'esempio di Giovanni Morelli, ricco mercante al Fiorentino all'inizio del XV secolo, testimonia l'ossessione di un padre che, perduto suo figlio, si accusa di non avergli fatto impartire l'estrema unzione. L'immagine del giovane Alberto, deceduto il 5 giugno 1406, tormenta i genitori fino all'anniversario della sua morte, quando il padre si abbandona in una sorta di personale seduta spiritica, alla quale seguirà un sogno in cui il figlio lo tranquillizza sulla propria sorte. Le anime del purgatorio vengono così a turbare la coscienza cristiana, chiedendo messe e preghiere delle mosine. In questo modo di solidarietà che caratterizza i rapporti tra i vivi e i morti a partire dall'XI secolo, non dimentichiamo che la festa dei morti è stata istituita a Cluny il 2 novembre del 1030, e i defunti tornano indietro per sollecitare delle preghiere e invitare i vivi a fare la penitenza. L'apparizione della banda Ellequin, cui prima notizia c'è data dal monico Orderich Vitale nel secolo XI-XII, indica che gli imperativi della grande riforma ecclesiastica hanno investito gli spiriti di una funzione ideologica. Infatti, la banda di anime in pena che mostra i castigli legati a diversi peccati, sottolinea gli orribili suprizi di cui sono sottoposti, ad esempio le donne in malaffare o gli isolai. È chiaro che questi racconti di spiriti sono stati in tutto e per tutto accolti dalla Chiesa per dare forza alla legge morale. L'evoluzione dello status degli spiriti segue abilmente il ritmo delle riforme ecclesiastiche. Se l'Alto Medioevo rifiutava di lasciare spazio a questi esseri sottomessi all'influenza dei demoni, i monaci dell'undicesimo secolo, al contrario, si impadroniscono del miracola e dei mirabilia per l'edificazione dei cristiani. Così, collegati al IV Concilio Lateranense, nel 1215, si sviluppano i sogni penitenziari in cui la figura del defunto detta la condotta morale a colore quale si manifesta. Ma il più efficace recupero di questi racconti straordinari si trova nella creazione degli esempla, breve storie utilizzate come arma di conversione dai predicatori a partire dal XII-XIII secolo. Gli spiriti assumono qui un atteggiamento amichevole e sono convocati per preparare i cristiani a morire santamente e per istruirli sulla loro sorte futura. I resoconti delle conversazioni con gli spiriti alla fine medioevo vanno più lontano e offrono persino alcune risposte a grandi questioni dogmatiche come la trinità o i suffragi. La Chiesa ha proposto una teoria degli spiriti adattandosi più o meno a tradizioni locali fortemente radicate, che fino all'arrivo dell'Inquisizione lasceranno vagare in prossimità dei villaggi le anime dei loro morti in attesa di essere accolte in purgatorio. Dunque, gli spiriti, errando nel mistero impenetrabile della notte, sono stati gradualmente asserviti per essere investiti in molteplici ruoli, tutti a vantaggio della causa cristiana. I racconti di questi messaggeri dell'aldilà hanno anzitutto dato nuove forme alla devozione imponendo norme di comportamento e persino talvolta diffondendo un discorso politico. I crimini della banda Hellekin non mettono forse a nudo le strutture della Corte d'Inghiterra? Dalle liberazioni alle profezie, gli spiriti hanno così trovato posto tra gli strumenti dell'azione ecclesiale e politica nella fine del Medioevo. Una voce in camera da letto Nel Natale del 1323 o 1324 una donna chiede l'aiuto dei Domenicani di Alès perché suo marito, Willem de Corvo, morto da otto giorni, continua a tornare nella sua camera da letto sotto forma di una voce. Jean Gauvy, il priore, fa suo l'avvenimento e approfitta di questa apparizione per erudire i suoi lettori alla fine ultima delle cose secondo la stile di una disputatio ecclesiastica. Il dialogo gira intorno a un peccato commesso ai due sposi e riconosciuta in confessione, ma la cui penitenza non è stata del tutto portata a compimento. La tecnica, seguita da priore, consente alla vedova di superare la fase luttuosa, mentre i diversi argomenti trattati nella disputatia servono a stabilire il rituale per una buona morte. Autore dei sorrisi

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