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This is a podcast episode discussing a book called "I giorni che ho scoperto di avere un dono" by Silvio Garcanti. The cover of the book features a young girl looking through books in a box filled with clips and a library for boxes. The main character, Manuel Chambers, feels out of place at school but discovers a hidden room where he finds a deck of cards that can predict the future. This makes him popular at school. The speaker also mentions a personal connection to the thought of not wanting to cry. They recommend the book to those who enjoy mysteries. Ciao a tutti e benvenuti in una nuova puntata di Tutto Libro, il podcast pianto della realtà. Se avete superato i tuoi sogni libri, state d'ascolto. Io sono Lorena e oggi vi parlerò di questo magnifico libro intitolato I giorni che ho scoperto di avere un dono. Il libro intitolato I giorni che ho scoperto di avere un dono è composto da 375 pagine e proviene dalla casa di Silvio Garcanti. La copertina rappresenta una ragazza molto giovane di cui non riesco molto a dare unità per motivo che non è molto chiaro e che sta guardando tra i libri in una scatola in una scatoleria piena di clip e con una libreria per le scatole. Con questa copertina mi sembra che ci saranno molti misteri. Per Manuel Chambers, il nostro fotografe, sembriessi fuori posto ormai normale la scuola dove non era la più popolare che acaba perché era convinta di essere la più bellissima della famiglia. Se lui fosse Silvio e la sua amica Veronica, se non sarebbe finita andata, ma qualcosa sapeva cambiare. Per un'altra punizione si tornava a vedere lo scantinaggio della scuola che si chiama St. Bernard Colling School e si imbatte in un giubile e un mazzo di carte dentro un armadio. Per qualche motivo i due oggetti attiravano molto. Lì si è accorse di avere un bel discorso con le carte per vedere il futuro e l'improvviso si trasforma in una ragazza più ricercata della scuola. Lì toccarà a voi scoprire cosa succederà. La situazione che ho scelto in realtà non è direttamente una situazione, ma più il pensiero che non voglio piangere, non voglio piangere, non voglio piangere. Perché anch'io a volte ho questo pensiero quando sono triste o arrabbiata. E se avete un amico che è morto perché è pieno di misteri, è molto altro. Lo consiglio appunto a chi dovesse essere pieno di misteri. Grazie e alla prossima. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS