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dicevo questo e quindi fin dalle prime battute lo scopo di questa attività è tenere tutti allineati sulla definizione degli utenti, di cui abbiamo iniziato a votare già un draft per diventare la discussione e quindi portare avanti degli utenti a che vede un po' questa necessità di introdurre l'approccio agile a livello transversale diciamo in tutta l'organizzazione coinvolgendo quindi non solo la fabbrica IT ma anche il capogruppo diciamo anche le sue componenti di business che dovranno in una certa misura che adesso dovremo comprendere diciamo all'interno di questo progetto, partecipare in modo un po' più attivo in quelle che sono le attività di definizione, di analisi e di implementazione diciamo delle soluzioni ai siti, per cui il perimetro, il progetto diciamo che andiamo a definire avrà un perimetro principale sull'attitude però parallelamente l'idea è quella di abilitare tutta una serie di attività lato capogruppo e quindi insieme con la collaborazione di demand, con il governo e con tutte le strutture diciamo necessarie affinché le pratiche agili diciamo trovino anche il capogruppo e i loro componenti corrente che sia diciamo tutto efficace e funzionante. A tale scopo e poi se risalgo un attimo qui, proporiamo quindi anche l'identificazione di un tavolo di trasformazione agile composto dai principali stakeholder che durante tutto il ciclo di vita del progetto e successivamente diciamo le fasi di monitoraggio attiva tenga d'occhio e possa monitorare quello che è lo svolgimento e la crescita diciamo di questo percorso io vado da avere appunto sotto controllo quello che sta succedendo e garantire che l'approccio agile venga attuato in modo efficace. Il perimetro del progetto principale prevede diciamo quindi l'identificazione di un framework agile target, lo svolgimento di un assessment sulla maturità agile a fine di identificare i gap, raccomandare le varie strutture e identificare le strutture maggiormente predisposte a ricepire queste nuove modalità operative in modo da non partire tra sversalmenti tutti quanti, ma cercare sostanzialmente di lavorare in prima battuta su aree su cui diciamo il cambiamento può avere effetto in modo un pochettino più efficiente. Quindi diffondere la cultura agile a tutti i livelli aziendali, coordinare l'adozione della metodologia d'agile target nelle direzioni anche richiedenti di business e garantire aggiornamento collettivo di tariffi in funzione operativo, coordinare l'adozione di nuove modalità agile target in altitude ed evolvere tutti gli strumenti a supporto compresi tutta la parte chiaramente di reporting, produrre la documentazione di trasformazione agile e definire una roba di map complessiva sia della parte diciamo pilota sia di quella che dovrà essere poi la trasformazione complessiva. Come avevamo anticipato anche nelle slide relative alla margina del piano strategico non pensiamo che agile dovrà essere adottato a tappeto su ogni progettualità ma dovremmo identificare sostanzialmente le progettualità su cui agile abbia più senso e su cui sia probabile quindi ottenere dei risultati migliori. Questo è un po' diciamo il contesto in cui ci muoviamo, dopodiché abbiamo iniziato a scrivere dei requisiti utenti un pochettino più specifici sulla base appunto di questo perimetro, dopodiché a fine della riunione condivido con tutti il link anche del documento ora che abbiamo tradisposto con questi requisiti in modo che ognuno possa valutarli, proporre integrazioni, proporre modifiche e quindi integrare tutte le sue necessità. In questo slide ho voluto anche inserire nella parte sottostante alcune macroattività direttamente discendenti dai requisiti che sono soltanto in questo momento proposte per la discussione, chiaramente poi andranno definite in fase di definizione del finale progetto ma ha lo scopo di chiarire che il progetto non sarà soltanto in altitude, o meglio il progetto sì sarà perimetrato in altitude ma parallelamente dovremo appunto come dicevo prima portare avanti tutta una serie di attività che diciamo renderanno possibili le attività di agile creando i giusti punti tra i requisiti al business e per la telefabbrica in più. Questo è un po' il cappello in introduzione e se avete delle osservazioni le vediamo subito altrimenti magari esforiamo anche un po' quello che abbiamo scritto per farlo vedere un po' più chiaro. Abbiamo identificato 12 requisiti in questo momento, l'identificazione del framework agile quindi l'identificazione del framework agile più adatto al contesto ambientale rispetto a quello che lo chiamiamo contente risiedente, valutando le best practice e garantendo un'integrazione efficace con i processi di gruppo per il massimo rilevamento degli effetti e contatti di riferimento. Il framework selezionato deve risultare compatibile con i processi di anti-delivery assolutamente in uso ed in particolare riferimento alla domanda, ai programmi e progetti, alle soluzioni effettive, al deploy, chiaramente così ci sono altri contatti di valutiamo e dovrete mettere in considerazione anche le attività che stanno nascendo legate al concetto dell'evoluzione fast track e degli strumenti a supporto di STLC che chiaramente sono già nativamente predisposti per recepire l'attività, una attività gestionare il tifo più facile. Per quanto riguarda la definizione del modello target, se richiede definire il modello operativo agile target tenendo conto dei processi esistenti e degli incolli organizzativi dovrà essere identificato gli eventuali regolamenti necessari ai processi esistenti e ai deliverable che si prevedono finché il modello possa diventare esecutivo, per modificarlo ad essere definito e coinvolgendo i principali steccole di processo, per validare il modello e concordare le evoluzioni necessarie. Il modello dovrà bilanciare la flessibilità agile con le esigenze di controllo e presidio richieste dai processi aziendali, questo è chiaramente importante perché non è che possiamo solo spavolgere il process framework per abilitare una giant, ma dobbiamo chiaramente fattuarlo con i vincoli che i processi attuali oggi prevedono. Dato che non si richiede la trasformazione agile di tutte le iniziative change dovranno essere definiti nel modello sia dei razionali che guidino la modificazione delle iniziative per le quali si richiede se necessario un chiarimento di metodologia agile, sia nei momenti di valutazione e condivisione dell'approccio scelto con gli steccoli di riferimento, iniziativa per iniziativa, prima della sua partenza. Dalle scelte dovrà trovare traccia negli strumenti, quindi diciamo cerchiamo di abilitare quel momento di cui abbiamo parlato in più di un'occasione in cui scegliere quale è l'approccio migliore per quel progetto e tracciarlo quindi anche negli strumenti in modo da averne competenza. Quindi chiaramente, come dicevo prima, ci saranno le attività sia a livello di definizione del modello, sia magari via l'erogamento di eventuali processi al fine del ciclino anche concetto agile, quindi abbiamo iniziato a prevedere appunto delle attività sia in governo, sia in Danone. Si richiede di condurre un'analisi dello stato attuale per determinare l'orario di maturità di agile e di unità mondiale, il più possibile in sinergia con le valutazioni parallele che dovranno essere svolte nelle direzioni di chiedendo di business in relazione al modello TARGET identificato. Le valutazioni analisi dovranno essere censificate con il modello per il raggiungimento del modello operativo TARGET, questa è come si legge anche una maestro del PSST che dovrà essere conclusa entro il 36. Qui andrà concordato poi con i nostri colleghi di Demand come operare questa attività perché da un certo punto di vista l'assessment, l'auto-IT sarà un'attività propria di Alitude, dall'altro valutare quali saranno le necessità di maturità in capogruppo o eventuali EIPC, chiaramente è qualche cosa che andrà condotto sotto la supervisione di Demand per l'EIPC. Su questo che è un po' l'osservazione che ho a livello generale d'auto-capogruppo, non entro assolutamente su tematiche interne, l'auto-capogruppo è una necessità sentita dalle direzioni, come è che le direzioni e quei confronti avuti hanno chiesto di approcciare? Identificare assieme per quattro direzioni che vi ho anticipato ieri per e-mail, degli esempi di progettualità, di queste proprio hanno necessità di avere e possibilità di avere un approccio pragmatico per capire come queste progettualità a livello anche di metodo le approcciamo se con un approccio similaggiare, quindi in estrema sintesi e con i principi io mi ritrovo come persino passo sulla gap e riporto questo punto, quindi la necessità secondo me di identificare per direzione crediti, direzione risk, direzione operation e general counsel che è già identificata, un esempio di progettualità del Master Plan 2025, di queste trovarci assieme a voi e ai colleghi di Alfred per valutare un approccio e questo approccio poi concordarlo con le direzioni, quindi vi è necessità per le direzioni di arrivare da loro con già un approccio tradotto nel pratico per capire dove saranno impegnate. Per i progetti in Bolsa in partenza dici? Sì. Ok, io credo che si ha un'attività che ben si sposa con quello che stiamo proponendo qui, sono sostanzialmente, tra virgolette, degli approcci che già sono stati promossi dall'Ufficio di Duana e descritti in pillola in informazione, quindi se c'è la necessità espressa da parte dell'utente richiedente di partire con questo tipo di attività già dal subito, secondo me ben venga, ci troviamo, vogliamo di capire quali sono le progettualità in questione che possono partire e forniamo il supporto necessario affinché la metodologia sia correttamente applicata, premesso che non sarà un agile come quello che stiamo cercando di descrivere in questo documento, ma si tratta sostanzialmente di un approccio qui quindi che porta avanti le metodologie tra virgolette che sono già agili e che abbiamo già parlato in passato. Matteo? Io ho una domanda, ma la fase quindi di scelta tra agile, waterfall o iterativo o altri modelli sarebbe fatta a livello di progetto quindi giusto? Avete ipotizzato quando scegliono il ciclo di sviluppo? Sì, ne abbiamo parlato, è un po' il tema che dicevamo prima di identificare sostanzialmente un momento tra la definizione dei requisiti e l'industria di fattibilità in cui sulla base della rischiosità della progettualità, sulla base del grado di maturità dei requisiti, sulla base della possibilità e le competenze delle strutture efferenti si possa decidere in modo congiunto quale approccio utilizzare. Qui per curiosità a livello di macrostima non cangerete nulla quindi? Concettualmente allora, dobbiamo farlo, nel senso che come dicevo prima il modello dovrà inserirsi all'interno di quelli che sono i processi agendali, è chiaro che agile per sua natura preso in modo puro, come ben sai, potrebbe anche non essere del tutto compatibile con vincoli così stringenti, è chiaro che dobbiamo capire qual è il grado di flexibilità a cui vogliamo unire, questa è la mia opinione a livello di progetto, poi questa parte andrà analizzata e sviscerata nel dettaglio, la macrostima almeno in fase di piano operativo finché non ci sarà un cambiamento un po' più radicale nel modo in cui si vede la budgetizzazione delle iniziative, dovrà comunque permanere e a quel punto diventare un base di progetto agile, però è chiaro che se poi a livello di analisi si identificheranno strade ancora più disaffattive, questa andrà concordata sicuramente con voi perché c'è un processo di rifinizione in piano operativo che non è normale da smontare. Infatti mi chiedevo se avreste affrontato a livello preliminare come riflessione tra due questi temi qui, perché come sai anche tu nel senso agile ma bene sul progetto, però poi quando scalano, scalano anche a livello di portfoglio, quindi la logica è ben più complessa per il singolo progetto. Diciamo che dalle prime considerazioni che abbiamo fatto l'idea di rimanere in questa prima fase almeno sicuramente conservativi e quindi abilitare le pratiche agile all'interno di un perimetro progettuale, di un scenario in piano operativo sostanzialmente definiti. Giovanna? Io provo a rispondere un po' a vent'anni ma sempre sotto forma ovviamente di riflessione, quello che diceva Andrea sicuramente è valido nel senso che come sapete già qualche progetto lo stiamo un po' strutturando così, sto pensando all'Aiori Gatti, sto pensando magari anche a Peppoloni, li stiamo un po' impostando così, stiamo già facendo anche delle linee di risposta che mi aiutano in questa fase operativa a rendere operativo il cosiddetto simile agile, quindi sicuramente in corso ci sono delle situazioni in cui si sta incominciando un po' ad approcciare chiaramente questa modalità e saranno molto utili dal nostro punto di vista anche in fase di assessment, chiaramente chi già sta approcciando queste modalità saranno anche quelli che durante le interviste dell'assessment ci daranno anche dei riscontri di sensazione, di capacità, di efficienza, di miglioramento, cosa si può mettere ancora in atto etc., che però è un po' diverso rispetto al perimetro progettuale, non così tanto e qui arrivo poi alla domanda di Matteo, non così tanto perché stiamo cercando di essere un pochino più conservativi almeno in questo primo progetto che mette un po' le basi e dà la possibilità a tutti, sento un ritorno forse a Marinella, non lo so scusami Marinella, dà a tutti la possibilità di incominciare a diffondere la cultura agile, incominciare a sperimentare, incominciare anche come IT e business a comprendere qual è la relazione da instaurare per far funzionare un approccio di questo tipo e ecco perché è il primo progetto, ma non è conclusivo, mette un po' le basi, l'abbiamo reso un pochino più, almeno inizialmente pensato un pochino più conservativo e quindi andare a livello di progetto in ogni portafoglio, ma non significa che poi non possa essere scalato, però ci prendiamo il tempo per farlo, anche perché poi serve comunque ragionare in un'ottica molto più complessa se vogliamo, a livello di portafoglio e avendo anche una maturità diversa, perché banalmente la domanda giustamente aveva fatto Matteo dal punto di vista della stima e così via, chiaramente c'è un approccio un po' diverso, più consuming, più on base se decidiamo assieme come spenderlo, più di valore, cambia proprio l'approccio e quindi già in cominciare con i progetti si incomincia a ragionare in quest'ottica per poi riuscire a mettere le basi per scalare anche a livello di portafoglio. Perché dico che è diverso rispetto a quell'idea che si miglia già oggi, perché l'idea è di strutturare chiaramente la scelta, si diceva magari in studio di fattibilità, introdurre comunque anche un capitoletto dedicato nella quale poter andare ad esprimere come si decide ad utilizzare l'approccio agile, chiaramente la strumentazione un pochino più forte, chiaramente una modalità e una formazione, quindi una cultura più forte rispetto a quella di oggi dove magari le persone si sono partite ma non hanno mai ricevuto una formazione, un po' di supporto dal lato nostro, però chiaramente hanno bisogno di essere un pochino più forti da questi approcci, da questi punti di vista, integrare meglio quelli che sono anche magari gli eventi agile, le cerimonie che oggi spesso e volentieri non c'è neanche un concetto di interazioni tutt'uguali, è un misto tra multi release e applicazione di alcuni modelli interattivi insieme all'utente, quindi cercare di renderli ancora più solidi. Quindi l'idea è appunto conservativa ma con l'ottica di mettere comunque le basi, perché se un domani si vuole scalare a livello di portafoglio, sicuramente avere queste basi, queste conoscenze permette di fare questo passaggio chiaramente. Finisco solo con un'ultima cosa, è chiaro che è molto importante quello che diceva Guglielmo prima, evitare un gesto informativo tra IT e business, è importante che almeno dal punto di vista culturale e di maturità di quello che l'agile mette a disposizione, sia abbastanza in linea tra le due parti, perché chiaramente il contributo del business a questa metodologia, quindi la presenza, esprimere i requisiti, incitarli insieme a noi in modo incrementale, essere sui tavoli, le cerimonie etc., è importante che si capisca il beneficio anche dal suo business per poi evitare che magari noi li guidiamo, proviamo a fare le cerimonie e magari non si presentano o non trovano l'utilità, non trovano il beneficio, il concetto di priorità, di valore, quindi questa è la parte a mio avviso più importante per fare in modo che effettivamente funzioni, perché ancora una volta forse l'abbiamo ritagliato in un'ottica di solo che è pronto, solo che è maturo, riusciamo a portarli a bordo insieme in questo percorso e quindi evitare in questo perimetro di spendere troppo fin da subito. Non arrivo davanti un po' veloce allora sui prossimi requisiti visto che il tempo stringe e discorro un po' ad altro livello, abbiamo identificato appena un requisito relativo all'eventuale identificazione di nuove figure professionali in sinergia con quelle già esistenti evitando eventuale sovrapposizione, quindi sia in Arletto sia eventualmente in Catogruppo e qui chiaramente come sopra l'attività che deve essere svolta sotto la supervisione di Dremond per capire un po' come muoverci e eventualmente parlare sia di ciò che necessario sull'edizione Catogruppo. Tra tutti i rilevamenti produttori dovremmo capire un attimino come, o subito più o meno, adesso quali saranno le figure individuate, come e dove individuarlo e come farlo relazionare. Documentazione a supporto dell'adozione, quindi tutto il set documentale per la geotransformation, identificazione appunto delle strutture maggiormente predisposte su cui far partire le prime progettualità già ai livelli di assessment. Diffusione e raccontura già alle formazioni, quindi si richiede di definire e radviare in accordo con gli stakeholder un piano di diffusione culturale per facilitare la transizione già, includendo iniziative di sensibilizzazione e comunicazione per risparmiare le strutture individuate al punto precedente e per tutti i livelli di organizzazione necessarie. Si richiede a finire di avviare il piano formativo per garantire che tutti gli autori coinvolti acquisiscono le competenze necessarie per operare nel contesto già al tavolo. Identificare se c'è un training specifico e per loro richiare, per il titolo di esempio, l'autonomous ground master o IT. Dato che si prevede di svolgere iniziative formative equivalenti verso direzioni richiedenti di business, qui sempre il solito discorso, se il business deve essere a bordo, chiaramente dovrà avere la corretta formazione. Quindi sotto il controllo dell'ufficio della NAMB, al fine di ottimizzare l'efficacia della formazione e messorizzare le capacità di cooperazione tra gli agenti, si richiede dove è utile e possibile costruire momenti formativi congiunti. Questa è una proposta chiaramente a livello di requisito. Se Alit identifica formatori o corsi o strutture di formazione che possono essere utili anche a capogruppo per illa parte business, si richiede di proporlo, coinvolgerlo e coinvolgerci se possibile, riusciamo quindi a costruire anche delle sessioni congiunte per massimizzare quella che è poi l'efficacia della formazione in questo caso. Nel requisito chiaramente sul anno successivo per la formazione poi complessiva, quindi non solo substanze e strutture identificate, abilitando anche le necessarie corsi di certificazione e sessioni di premio specifiche. L'adeguamento degli strumenti, qui abbiamo Page, abbiamo Azure DevOps che forse è in corso di configurazione, sul quale chiaramente dovrebbe essere fatto un importante lavoro di configurazione di tutti gli strumenti adatti alla gestione di progettualità agile. E il lancio appunto di progetti pilot su queste prime strutture con la specifica richiesta di prevedere un approccio abbandonato su coaching e training on the job da parte di figure esperte con esperienze precedenti in agile transformation, quindi non all'avventura ma con personale che abbiano già affrontato questo tipo di difficoltà in strutture paragonabili. Definizione della roba complessiva che si deve concludere entro il 2027 con l'adaptamo strategico STT e poi chiaramente un requisito di monitoraggio di continuos informe che consenta di avere delle metriche degli strumenti di monitoraggio per verificare che la teletransformation proceda nel modo corretto. Ecco, questa è un po' la panoramica di quello che abbiamo in questo momento censito a livello di requisiti a valle chiaramente dei meeting di condividersi con la documentazione, ogni osservazione di contributo è più che benvenuto, anzi meglio se c'è, e nulla, ripeto, cerchiamo di costruire i requisiti in modo trasversale tra tutti gli stakeholders interessati in modo che fin da subito tutte le strutture necessarie siano a bordo con tutte le specifiche necessarie. Non c'è un fatto concluso. Solo un'esperienzazione riguardo a un progetto, bisogna valutare se questo progetto di profondità va definito, perché se è un progetto complessivo che porta a casa tutto fino al 2027 non sappiamo neanche se sarà quella la data su cui ci sono le indici post-assessment, post-prima pilota, se è quella la data limpa, mentre è una data che adesso per gli studenti tedeschi non è che verrà. Sì, allora diciamo che lo scopo del progetto è definire un roadmap non arrivare al 2027, il progetto non ha da chiudersi a 15 cose, finiranno noi, no? Sì, ma finiranno noi. Con la roadmap, con un primo pilota o uno dei piloti di nulle quanti e anche in base poi ai risultati dell'assessment, ma poi la roadmap vera e propria che va a definire insomma come scendere. Poi la roadmap c'è chiaramente una variazione economica, c'è una variazione tecnologica, eccetera. Sì, quindi questo progetto non ha delle altre requisite che devono espressi relativamente a questo progetto, no? Quindi quello che più è espresso secondo me sono tematiche che magari più antiche che vanno al di fuori di questo progetto, quindi dovrebbe essere scelto correttamente fra tutto quello che è stato espresso, quello che effettivamente vuole raggiungere questa roma finale, no? Allora, magari mi sto capendo male, però i requisiti espressi sono tutti all'interno del 25, se vogliamo partire fino al 25 dobbiamo fare tutto quello che abbiamo detto fino ad adesso. Sì, ma in certi casi c'è una formazione trasversale, quant'altro, bisogna dimettere un attimo, cioè non so, nelle… La formazione è sempre a meno di requisiti oggi espressi e ritagliata sui pilota. Le strutture identificate, sicuramente quelle come maggiormente predisposte al cambiamento su cui fanno la prima formazione, sia la FETI sia l'autobusiness, per permettergli di partire con il pilota finale, anche mentre cominciano a partire. Sì, secondo me poi i requisiti, i progetti vanno sullo stesso piano, lo so, tarare giustamente queste cose. Sì, sì, ma dobbiamo dire che almeno sui documenti di requisiti a me tornano, poi si possono sicuramente anche un po' rivisitare, forse la parola trasversale, ma non è intesa la parola trasversale come su tutt'Halli, su tutto il business, ma è intesa appunto su Halli, su tutti i business, nel rispetto del perimetro individuato. Sì, faccio solo una frase e poi lascio la parola a Marinella, qui il punto di domanda e di dubbio che è un pochettino maggiore è l'abilitazione di tutte le attività trasversali lato capogruppo che in questo momento non può per suonatura essere all'interno del progetto di Halli, a meno che non lo voglia il capogruppo in qualche misura, quindi dobbiamo capire con DENAL come riusciamo a far partire tutte queste attività di formazione, di identificazione e di assesso in parallelo sul capogruppo nei tempi compatibili rispetto ai pregistimenti esatti di Halli. Aggiungo una cosa, scusami Marinella, un attimo, è andata via tutta. Ma poi l'intercettiamo successivamente. Marinella scusami. Volevo fare soltanto una piccola spostazione, a senso anche quello che ha detto Pierpaolo, forse è conveniente fare un piccolo sforzo per definire un piano di questo progetto, delle attività che in concordo sono tutte queste, sono tutti considerati negli eventi del 25, però magari se facciamo un piano con delle scadenze intermedie stabiliamo anche a beneficio del business quali potrebbero essere gli input che ci si aspetta da loro, a quali scadenze. Noi ci stiamo già lavorando, ovviamente è tutto in draft, in attesa che almeno l'approccio sia condiviso e approvato, perché poi chiaramente se parliamo di portfoglio è tutto un altro perimetro, se parliamo di insimile agli address è tutto un altro perimetro, quindi se l'approccio che da un proposto oggi è chiaro e approvato anche da Diman noi abbiamo sotto, stiamo già lavorando, la pianificazione e quello permetterà di rendere ancora molto più concreto chiaramente quelle che sono le dipendenze e i contributi che ci immaginiamo, però l'importante è che almeno l'approccio ci sia un ok. Esatto, poi nel momento in cui c'è un piano di progetto un po' più definito, dobbiamo definire al lato nostro tutte le attività. Esatto, e poi c'è il famoso doppio piano se vogliamo, quello che si diceva, quindi comunque di proporre quella governance un po' accentrata dove qualcuno si pensava a governo, magari tenesse piano anche l'atto business in modo da avere anche gli agganci e le milestone collegate. Però ecco, diciamo che sulla parte oggi quando ho parlato di coinvolgimento ho sentito molto silenzio, quindi sicuramente dovremo ritornarci. C'è anche fuori messa la necessità, secondo me loro le direzioni sono già più ben indicate con le sue premature, quindi in quel momento si è sposto in rea, in più chiaramente loro abilitano su quelle direzioni già abilitare gli approcci alternativi già ad oggi, secondo me questo va bene, va capito su questa agilità perché quando fa l'assessment questo potrebbe aiutare anche sostanzialmente a continuare l'assessment su quelle direzioni in sostanzialmente. Corretto, io faccio solo un punto, una piccola osservazione, ma sempre in un'ottica di brainstorming. Io ho paura che loro abbiano raccolto più che un assessment di maturità il mi piacerebbe lavorare così, però se anche loro l'abbiano compreso cosa significa l'inferenza tra è una slogan, mi piace, no? Continuiscono, ho detto, continuiscono perché probabilmente sono i candidati a essere il più sensibili. Magari mi piace l'idea, ma non è detto che sia un formato, non è detto che abbiano fatto qualcosa di diverso, o magari ci sono altre direzioni che non l'hanno espresso e con qualche domanda, un assessment un pochino più orientato a far comprendere anche di cosa si parla, i benefici, emerge qualcosa di diverso. Lo butto lì come spunto. Adesso Maradona, secondo me fattisseremo un incontro con Demand un po' più interno vedendo di capire secondo me correttamente quali sono le rispettative, dove si vogliono porre e come, diciamo. Al di là di quello, secondo me, riusciamo a capire bene qual sarà il loro coinvolgimento in questa questione. Però secondo me quello che ha detto Luana è il progresso, nel senso che l'espressione di interesse, chiamiamola così, delle quattro direzioni che ha citato Andrea Spirotto, secondo me era un'espressione di interesse, come si dice, no? Si, interessa, vuole partecipare. Però per fare la rotna a fine anno bisognerà fare un assessment complessivo, non soltanto su quelle quattro direzioni. Con quelle quattro direzioni si può partire, si può capire anche effettivamente se è solo un'espressione di interesse piuttosto che una capacità anche in termini proprio di persone disponibili, di disponibilità di persone, di risorse per affrontare uno, due progetti in modalità generale, ma per la fine dell'anno comunque un giro su tutte le direzioni di business bisogna farlo, altrimenti la rotna risulta incomplessa. Ma no, l'assessment non l'abbiamo mai previsto solo sulle direzioni, diciamo, da coinvolgere con il pilota. Lo dico perché a fronte del tema dell'assessment Andrea è intervenuto dicendo, ma noi dobbiamo fare l'assessore. Ma se arrivano a partire subito, a fare un ultimo sondaggio, a cercare se si tratta solo di una manifestazione di interesse, magari identificare rapidamente dei candidati a pilota, va bene, assolutamente, però attenzione, non ci si può limitare solo a quelle quattro, quindi assolutamente ha ragione. No, no, assolutamente questo no, assolutamente è condivisibile e concordo. L'assessore non deve essere trasversale, a valle di quello, sulla base dei risultati concreti e oggettivi, valuteremo anche quali sono le strutture maggiormente a coinvolgere e chiaramente è quello poi il percorso che si vuole fare. Tutto dipende, non vorrei mancare la tecnologia dei progetti, non portassero avanti queste direzioni, no? Certo, certo. Quindi insomma dipende anche quando ci sono progetti e quando sono identificati rispetto alla messa in terra di queste cose. Nel momento in cui si c'è un assesore che fa capire a livello qualitativo una soglia di competenze per la componente agile, nel momento in cui poi si individua un progetto, due progetti che per quella direzione potrebbero partire con quella logica, vanno anticipati intorno a un tempo utile per funzionare quando partono questi progetti, le formazioni, la sensibilità, cioè va ragionato anche di avere un approccio di questo tipo, no? Perché fare una formazione all'inizio anno per tutti uguale potrebbe essere una soluzione positiva e giusta, forse sì, forse no, non so, è un attimo differente da questo. Corretto. Ok. Ok. Quindi i prossimi passi di agio provate voi a rispondere. Allora io vorrei, per quello d'accordo, io vorrei fissare un incontro tra noi ed Eman per ricepire un po' meglio il loro feedback sui requisiti e chiarire qual è la loro posizione riguardo appunto al concetto di formazione, gestione, spente, eccetera, eccetera. Secondo me non vale di quello, da fare un stretto giro, ci rialiveiamo e mettiamo qualche palettina più precisa. Ok, va bene. Dunque tu condividi i documenti dei requisiti così poi? Sì, ho già condiviso, adesso lo condivido anche con la chat in generale, come per l'altro con Eman l'ho già condiviso, adesso lo condivido anche con Eman.

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